Giovanni De Paola sul CONCERTO dei VERDENA di Sabato 1 Ottobre

http://www.botanique.be/activite/verdena-coffee-or-not-01102011

"Settembre ci porterà via con se…" dice il testo di "40 secondi di niente" dei Verdena, tratta dall’album “il suicidio dei samurai”. E “speriamo di no” dico io e, immagino, anche chi, alla ricerca di euforia prescritta dal Dottor Huxley (cit.), ha già il biglietto per il concerto dell’1 ottobre al Botanique di Bruxelles. In Belgio l’attesa è tanta perché i Verdena sono la migliore band italiana del momento e, forse, quella che più è maturata negli anni nel panorama alternative rock italiano, trasformandosi da interessante promessa di fine anni ’90 ad affermata realtà dei nostri giorni.

L’ultimo album dei bergamaschi, Wow, uscito a febbraio scorso, uguaglia per qualità e idee l’ottimo Requiem del 2007, punto più alto della loro maturità artistica, ma segna un’ulteriore evoluzione delle loro sonorità che diventano più limpide e ricercate, meno aggressive, ma sempre di grande impatto.

Nel tour italiano ricchissimo di date, e andato benissimo, sono stati in quattro a salire sul palco, oltre ai fratelli Ferrari, Alberto (voce, chitarra, piano) e Luca (batteria), e a Roberta Sammarelli (basso), si è unito il polistrumentista Omid Jazi (chitarre, sintetizzatori e cori).

Dopo aver visitato la Svizzera a febbraio scorso, Serbia a luglio (Exit Festival) e Budapest (Sziget) le altre date fuori Penisola previste furono/sono/saranno Amsterdam (27 set), Colonia (28 set) e Berlino (29 set), Londra (2 ott Borderline). L’1 ottobre saranno a Bruxelles per la Nuit Blanche nel giardino botanico della capitale dell’Europa. E Non vediamo l’ora.